La pace nel volto dell’unico Dio

Uno dei mandati di Papa Francesco per il Rinnovamento Carismatico è rappresentato dall’ecumenismo, inteso non tanto come sforzo teologico per trovare punti d’incontro, quanto piuttosto come fraternità, amicizia, desiderio di camminare insieme pregando e lavorando in favore dei più bisognosi. Così il Papa scrive nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium:

Dobbiamo sempre ricordare che siamo pellegrini, e che peregriniamo insieme. A tale scopo bisogna affidare il cuore al compagno di strada senza sospetti, senza diffidenze, e guardare anzitutto a quello che cerchiamo: la pace nel volto dell’unico Dio. (EG 244)

Da sempre, come Via Pacis, siamo convinti che le relazioni siano la cosa più importante, dove il Signore si manifesta come Dio Amore. In tale ottica, da alcuni anni è stato avviato un percorso di fraternità e collaborazione con la Chiesa Evangelica-Luterana presente ad Arco (TN), che sta portando frutti di stima reciproca e il desiderio di lavorare insieme per il Regno.

Abbiamo chiesto a Mariarita Cazzaniga, Direttore artistico Music Worship School di Via Pacis, come è nata questa esperienza:

«Arco è una realtà ecumenica, perché ospita la Chiesa Evangelica Luterana di Merano fin dai primi del 1900, ed è l’unica chiesa evangelica in Trentino. Con la parrocchia di Arco è sempre esistito un legame, che si esprime ogni anno in una celebrazione ecumenica, il Venerdì Santo, nella Chiesa Evangelica della Santissima Trinità ad Arco. Proprio partecipando a questa celebrazione, il Venerdì Santo del 2022, abbiamo conosciuto uno dei pastori che si alternano nel periodo estivo e con lui è nata una bella relazione. Da allora, anche con i pastori che sono seguiti, abbiamo condiviso gli appuntamenti della Preghiera Internazionale per la Pace nella Chiesa Collegiata di Arco, e la partecipazione col canto al culto domenicale nella Chiesa Evangelica in alcune occasioni speciali».

Come vivete questi incontri?

«Tutte le volte è sempre un’esperienza molto forte della presenza dello Spirito, lo Spirito di unità che si fa sentire in modo quasi fisico in noi che cantiamo ma anche in chi ascolta. La preghiera cantata ci aiuta ad andare al di là della lingua, ci aiuta a farci capire che, nelle differenze, dobbiamo trovare ciò che ci unisce e non ciò che ci divide».

Dopo la Celebrazione ecumenica del 6 ottobre sorso nella Chiesa Evangelica con il pastore Christopher Werner e don Francesco Scarin, parroco di Arco, nei prossimi mesi sono previste altre occasioni di incontro, preghiera e condivisione:

  • 31 ottobre 2024: ore 17.00, Chiesa Evangelica di Arco – Festa della Riforma
  • 23 gennaio 2025: ore 20.00, Chiesa Collegiata di Arco – Preghiera Internazionale per la Pace
  • 15 maggio 2025: ore 20.30, Chiesa Collegiata di Arco – Preghiera Internazionale per la Pace
Articolo precedente
La forza della debolezza – Festival Francescano 2024