Ama prega perdona
Nel centenario della sua nascita, ricordiamo insieme la figura di don Domenico Pincelli (1925-2003), co-fondatore di Via Pacis, una “bussola” per i nostri tempi. Un’occasione speciale per riflettere sui suoi insegnamenti e la sua eredità.
📅 6 aprile 2025 – ore 14:30
📍 Centro Internazionale Via Pacis, Arco
Programma:
- Momento di preghiera
- Testimonianze
- Interventi di mons. Lauro Tisi (Arcivescovo di Trento) e dei co-fondatori Paolo ed Eliana Maino
La giornata si concluderà con la Celebrazione Eucaristica alle 18:00 nella Chiesa Collegiata di Arco.
Unisciti a noi per festeggiare insieme don Domenico.
Ti aspettiamo!
Buon anno con don Domenico
Per l’Associazione Via Pacis il dono della misericordia è divenuto esperienza viva in DON DOMENICO PINCELLI, sacerdote di Arco (TN), uno dei fondatori assieme ai coniugi Paolo ed Eliana Maino, che nasceva proprio 100 anni fa, il 7 aprile 1925.
Celebrare questo anniversario non è semplicemente ritornare al passato, altrimenti corriamo il rischio di chiuderlo in un museo, o in un album di foto che diventano sempre più sbiadite. Ricordare davvero don Domenico è ricevere il suo testimone per passarlo ad altri, come in una staffetta: ognuno fa una parte della corsa, ma si vince insieme.
Questo testimone, in realtà, è un dono, un carisma, che rimane dono solo se si dona, e mentre si dona non rimane come prima, ma si trasforma, si abbellisce, si espande.
Ama, prega, perdona
Il dono che ci ha trasmesso è innanzitutto l’amore per la Parola del Signore: don Domenico ci ha sempre mostrato che di essa ci si poteva fidare, che era viva, che era il Signore stesso. In essa tu puoi incontrare il tuo Dio, sempre, anche quando ti senti indegno o disperato.
Don Domenico ha sperimentato il limite (della salute, della delusione, della disperazione) ed ha creduto nella bontà e tenerezza di Dio e nella sua forza. Ed ha insegnato che è possibile fare altrettanto.
Don Domenico ha preso sul serio il peccato e il perdono, stando giornate intere in confessionale, annunciando che la Grazia è più grande del peccato. Per questo si può sempre ricominciare.
