Lo scorso 25 febbraio, presso il Centro Internazionale di Arco, Via Pacis ha proposto un seminario per coppie sposate dal titolo “Dal sogno alla realtà”. Un’occasione di incontro, di scambio e di condivisione, con spazi di lavoro in coppia, riflessione e testimonianze, accompagnati dal canto e dalla preghiera.
Qualche piccola delusione, irritazione per qualche problema che non si risolve, insoddisfazione per la routine quotidiana, sono situazioni che possono presentarsi nella vita di marito e moglie. Talvolta è necessario fermarsi, dedicarsi del tempo in coppia, ricominciare o approfondire il dialogo che aveva reso indimenticabile il fidanzamento e i primi anni di vita insieme.
Tiziano Civettini ha stimolato la riflessione attraverso la metafora del sogno, che ha la capacità di attivare la fiducia nella vita: «In Italia, a fine guerra, c’erano solo lutti e macerie, eppure, metter su famiglia, avere figli, nipoti, un buon lavoro… è stato il sogno di molti uomini e donne ed è stato il motore del boom economico e culturale italiano degli anni ’50-’60. Noi abbiamo ancora sogni o questo è un tempo troppo brutto per sognare?»
Samuele Cavedon ha rivisitato e approfondito il tema dell’intimità: «Due realtà simili ma così diverse, quella del marito e quella della moglie, nelle quali l’intimità non si esprime nella competizione, cioè in quello che desidero io da te, ma nella collaborazione, quello che desideri tu permettendomi di donare me stesso a te. C’è qualcosa nell’uomo che chiama a gran voce la donna e nella donna c’è qualcosa che chiede la vicinanza dell’uomo. E in questa attrazione naturale trova compimento il desiderio di cercare la felicità dell’altro al di sopra di ogni cosa, e avere anche la capacità di rinunciare al mio egoismo perché l’altro trovi sostentamento e nuovo amore da me».
Al termine della giornata le coppie presenti hanno espresso il desiderio di avere altre occasioni simili, in cui poter ritrovare la consapevolezza di cosa significhi vivere la propria relazione d’amore come dono e responsabilità.