Dal 1 al 7 agosto ho potuto partecipare alla mia prima GMG a Lisbona in Portogallo. Questa esperienza è stata davvero bella, non solo per le emozioni provate e per la possibilità di condividere con altri giovani del mondo l’amore per Dio. Per me è stata anche una grande prova da un punto di vista personale: in questi giorni ho potuto affrontare le mie paure e ansie con la consapevolezza che non ero da sola, avevo Dio e un gruppo di amici incredibili.
Da un po’ avevo un pensiero sulla mia fede: «Io mi sento come un fuoco che è stato acceso dall’incontro con Dio, ma ora come posso diventare fuoco ardente e fuoco vivo che non si spegne mai e che, anzi, condivide la sua luce e il suo calore?»
Sentivo che mi mancava qualcosa per rispondere a questa domanda, ma non capivo cosa: la fede ce l’avevo, l’amore per Dio anche, la voglia di seguirlo c’era… e allora cosa mancava?
Nelle varie giornate Dio si è preso cura di me e ha lentamente risposto ai miei dubbi e paure, ma è stato al penultimo giorno, con la veglia con il Papa, che ho capito. La veglia è stata un momento davvero bello, nonostante le ore di camminata sotto il sole, lo zaino pesantissimo e la stanchezza per arrivare lì. Se devo essere sincera, della veglia mi ha lasciato senza parole il silenzio durante l’adorazione, nonostante fossimo un milione e mezzo di persone: davvero incredibile. Poi ha cominciato a parlare il Papa, e non potevo crederci: lui stava rispondendo ai quesiti che mi portavo dietro. Ascoltando il Papa ho capito che
la gioia è missionaria, è da portare agli altri, e non devo temere. Inoltre, non importa se cado, l’importante è non rimanere a terra.
L’ultimo giorno abbiamo avuto un momento di preghiera concluso con il pescare una frase a testa (che persone di Via Pacis avevano pregato per noi e ci avevano lasciato), e a me è arrivato il Salmo 103,3-4: «Egli perdona tutte le tue colpe … ti circonda di bontà e misericordia».
Dio mi ha tranquillizzata e spronata, dicendomi che non solo ha perdonato tutto, ma mi ha coronato di grazia e di misericordia, come per dirmi che ho “le carte in regola” per portare la mia fede, il fuoco, il suo amore, agli altri! Quando io invece avevo paura di non essere all’altezza.
Concludo dicendo che è stata una prima GMG incredibile, direi “un inizio con il botto” e sono infinitamente grata a Dio, al Papa, ai miei compagni di gruppo per questa esperienza fantastica, e a tutti gli animatori Via Pacis per essersi spesi per organizzare questa opportunità per noi giovani.
A.