Il terzo intervento che mi ha colpita molto è quello di Ruggero. Ascoltandolo ho capito una cosa importante: la nostra debolezza, cioè quella parte che di noi non vogliamo far vedere e cerchiamo di nascondere in tutti i modi, in realtà è la nostra parte più bella. È quella che ci permette di avere compassione dell’altro e che ci spinge ad aiutarlo.
C’è una frase di Ruggero che secondo me descrive perfettamente l’amore. «L’amore è destabilizzante perché, ogni volta che cerchiamo di porgli un limite, lui ci spinge ad andare oltre, ci spinge al di più e al di più non si può mettere un limite». È proprio così: non c’è limite all’amore! Certe volte ho paura che, se qualcuno a cui voglio molto bene apre il cuore a qualcun altro, non ci sia più spazio per me. Quello che ha detto Ruggero mi ha fatto capire che è qui che sbaglio, perché non si può porre limiti all’amore. L’amore cresce sempre e più apriremo il nostro cuore più l’amore crescerà.
Durante l’intervento Ruggero ha letto una frase della Bibbia che dice: «Qualunque cosa farete a uno di questi piccoli l’avete fatta a me». Mi ha colpito perché non dice “come se”, ma dice che lo abbiamo proprio fatto a lui. Questa cosa mi ha fatto comprendere che Dio ha bisogno di me e del mio amore verso chi mi sta accanto. È come se avesse acceso una lampadina dentro di me.
Ascoltando le varie testimonianze, poi, ho percepito l’amore e la gratitudine per le più piccole cose e ho compreso che insieme si può fare la differenza, partendo dalle cose piccole. Queste testimonianze mi hanno trasmesso tanta gioia, la gioia autentica che si prova a mettere in atto la parola: «C’è più gioia nel dare che nel ricevere».
Nel video di Sembé ho respirato la gioia e l’amore di vivere la quotidianità ringraziando per le piccole cose come se fossero grandi. Queste testimonianze mi hanno aiutata a rendermi conto di quanto io stessa spesso dimentico il molto che ho, perché sono concentrata a guardare solo quel poco che mi manca.
Questa esperienza di meeting, oltre a essere stata una molto formativa, è stata anche un incoraggiamento a migliorare sempre di più nonostante le cadute e i fallimenti, anzi sfruttandoli e imparando da essi! Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo evento, donando tempo, cuore ed energia. E soprattutto voglio dire un grazie speciale a Gesù che ancora una volta mi ha dimostrato quanto grande e potente è il suo amore.
Dalla Rivista Sulla Via della Pace n° 67, articolo di Anna Vivaldi