Alleanza – Incontro con la realtà

Ho conosciuto questa realtà ecclesiale grazie ad una sorella nel lontano 2005 attraverso, innanzitutto, la sua testimonianza gioiosa. Era una novità per me fare poter fare un’esperienza di fede, di lode e di incontro con un Dio vivo e vero al di fuori delle espressioni “tradizionali” della vita parrocchiale. Pian piano, e sempre più, Via Pacis è divenuta per me luogo privilegiato nel quale curare e coltivare la mia relazione con Dio e migliorare il rapporto con gli altri e me stessa. Gli incontri di preghiera, la lode, il canto, la Parola rivelata, le profezie, gli insegnamenti, l’esperienza di pace, sempre più mi facevano comprendere di aver trovato, in questa comunità e nel suo carisma, il “tesoro” che andavo cercando. Negli anni, il Battesimo nello Spirito, i seminari di pacificazione interiore, i Meeting, gli incontri di intercessione, tutto mi confermava che avevo trovato la comunità perfetta, santa e costituita da persone altrettanto perfette e sante, la comunità ideale di cui leggiamo nei primi capitoli degli Atti degli Apostoli…

Ma, quanto più vivevo l’esperienza comunitaria e le dinamiche relazionali, tanto più si sgretolava ai miei occhi la sua perfezione. Non avevo capito che non non esiste una comunità “perfetta”. Così, dopo l’incanto, ho vissuto il disincanto ed ho sperimentato la crisi, il dubbio e le domande: “È questa la realtà dove il Signore mi vuole? È questa la comunità nella quale Dio mi chiama e seguirlo e servirlo? È Via Pacis la ‘barca’ nella Chiesa che il Signore ha pensato e voluto veramente per me?

Allora ho aperto il cuore a qualche fratello, che mi detto “Metti Dio al primo posto, vivi per amore suo e dei fratelli; Gesù ci chiama continuamente a conversione!

Il confronto, l’apertura, la preghiera e riflessione personale sono stati molto importanti per vivere il passaggio successivo al disincanto: l’accettazione della realtà, impossibile senza un lavoro su di me e un cambiamento nella relazione con gli altri. Ho capito così che Via Pacis è costituita da uomini e donne in cammino sulla via della pace, che cercano vi vivere relazioni riconciliate, basate sul perdono permanente. Persone che con i propri doni e con i propri limiti e fragilità hanno scelto di vivere la comunità come luogo in cui nutrire, far crescere e curare la relazione con Dio e con i fratelli e diventare, con l’aiuto della grazia di Dio, persone migliori, riconciliate e riconcilianti.

Ho intrapreso il percorso per l’Alleanza, che si è rivelato tempo di conoscenza, di domanda, di ascolto, di discernimento necessario alla scelta. Ora posso dire che Via Pacis è opera di Dio, è presenza di Dio, Via Pacis è la strada che Dio ha pensato per me. È la chiamata del Signore a cui oggi rispondo come Maria, dicendo il mio “Eccomi”!

E.

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