Quando Matteo, il mio fidanzato (ci sposeremo il 5 ottobre), mi ha proposto il Seminario di vita nuova, venivo da un anno e mezzo di profondo deserto e nel cuore mi ardeva un desiderio profondo di ripartenza, di conversione, di ascolto profondo, di ri-conoscenza mia e del Signore; pertanto, anche grazie alla testimonianza viva di Matteo, ho deciso di iniziare questo percorso.
In queste settimane ho ripreso a pregare con la Parola, a meditarla e soprattutto a lasciare che parli alla mia vita, mi sono riaccostata al Sacramento della Riconciliazione, ho ripreso, lentamente e se pure a fatica, a ringraziare.
Ho ascoltato tanto Dio, me stessa e Dio in me stessa, nei miei pensieri/bisogni/desideri più alti; ho ricominciato anche a pregare con Dio semplicemente parlandogli, affidando la mia vita e le mie preoccupazioni, a pregare lo Spirito Santo perché mi illumini ed entri nelle cose che faccio, e piano piano permetto al Signore di amarmi.
Ho ritrovato una comunità con cui pregare e ho riscoperto l’importanza di camminare insieme, ho ricominciato a pregare con Matteo. Ho smesso di pensare che devo salvarmi io e ho ricominciato piano piano a riscoprirmi già salvata da Dio, a fidarmi di più di Lui perché, se mi ha già salvato una volta e senza che io lo conoscessi, lo rifarà di nuovo ogni volta che glielo permetto.
Tutto questo ha avuto delle ricadute concrete nella mia vita: ho guardato in faccia la mia realtà personale, riconoscendo sotto una maschera di finta fortezza un estremo bisogno di essere accolta e abbracciata. Mi sono aperta con Matteo come mai prima d’ora, senza vergognarmi di mostrare i miei lati più fragili e spesso anche non pienamente noti manco a me. Ho riallacciato vecchie amicizie, sorrido di più, curo meglio la mia alimentazione e la mia salute, ho ricominciato a leggere.
Attraverso Matteo e le persone che mi hanno accompagnata nel percorso, Dio mi ha accolta, ha avuto misericordia di me. Mi sono sentita custodita e oggetto di attenzione e interesse da parte di Dio.
Sara