Quando durante il percorso si è parlato di carismi, in me non vedevo nessun carisma, qualche dote forse, ma niente di che. Quella settimana ho detto: vabbè, mi affido allo Spirito Santo che mi accompagni ogni giorno, al lavoro e in famiglia. Nel mio lavoro di operatrice in una casa di riposo sono spesso vicino alla sofferenza degli anziani molto ammalati e ormai al termine della vita; sono molto timida e parlo poco con tutti.
Un giorno sono andata a far visita ad un ospite che era rientrato in struttura dopo un ricovero in ospedale, un uomo che nella sua vita era stato molto impegnato in parrocchia, un uomo di fede e di preghiera. Lui mi ha confidato di aver offerto la sua sofferenza, durante la degenza in ospedale, per la pace nel mondo, per gli ospiti e gli operatori della casa di riposo, ma poi, molto stanco, mi ha detto che si sentiva inutile ed era sconsolato. Io, che non sono brava a rincuorare, in quel momento ho sentito dentro una grande forza e con amore e con gioia l’ho chiamato per nome e gli ho detto: «Tu non sai che sono proprio le cose piccole che fanno grande un uomo!». Ci siamo guardati, lui aveva le lacrime agli occhi e anch’io, perché sentivo che queste parole non erano solo per lui, ma anche per me, per le tante volte che mi sento inutile o incapace. In quel momento ho sentito che avevo lasciato agire lo Spirito e lo Spirito aveva rincuorato quest’uomo sofferente. È stato un momento molto bello, è grazie al Seminario di vita nuova se sono riuscita ad aprirmi.
Silvia