Don Domenico Pincelli, sacerdote di Arco, è nato 100 anni fa ed è morto nel 2003. È uno dei fondatori di Via Pacis, insieme a Paolo ed Eliana Maino. Lo ricordiamo con le parole di chi lo ha conosciuto:
- “Il ricordo che porto nel cuore, l’amore per questo padre e fratello, mi portano a cercare di vivere oggi nel mio quotidiano le sue indicazioni, il suo esempio, il suo insegnamento di libertà, di perdono, e di fiducia in Dio.”
- “Era convinto che la fede, se non si fa azione e opera, non è autentica; se non si fa grembo, accoglienza, attenzione, non è vera; se non si fa perseverante, coraggiosa, non dà frutto.”
- “Sì, Domenico, per me sei stato luce splendente, particolarmente nei miei numerosi momenti bui, quando, non attento al tuo dolce richiamo, sceglievo la via del peccato e dell’egoismo. Anche allora non mi abbandonavi ma, con immenso amore ti chinavi su di me e appoggiavi le tue mani sul capo, supplicando che anche Gesù si chinasse su di me, donandomi il Suo perdono.”
- “Per me, lui è stato più che un sacerdote: è stato un padre; un uomo di Dio, che mi ha guardato con gli occhi di Gesù, che non ha visto solo i miei errori, ma un‘anima da risvegliare, una figlia da ricondurre alla vera libertà.”
- “È stato un faro per chi si era smarrito, una voce che ridava vita a chi non riusciva più a sentire Dio. È stato le braccia del Padre, che rialzano, che rivestono di dignità e restituiscono la bellezza perduta.”
Buon compleanno don Domenico, con profonda gratitudine e tanta nostalgia!
Questo 2025 è davvero un anno di festa, accompagnati da don Domenico, che, come dice Ruggero Zanon, presidente di Via Pacis, «ci ha insegnato una vita vissuta giorno dopo giorno cercando di fare sempre più spazio a Cristo e agli altri, senza più limiti e confini, come di chi ha deciso che amare è l’unica cosa che conta».

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