Fin dalla prima volta che sono andata a confessarmi da don Domenico, mi hanno colpito la sua presenza rispettosa e umile, i suoi modi accoglienti e il suo sorriso bonario. La prima cosa che mi ha detto – e che mi ha commosso profondamente – è che l’amore di Dio è un amore ‘gratuito’.

Non pensavo che si potesse amare gratuitamente. Nel mio cuore credevo che l’amore andasse guadagnato, o almeno ricambiato. Fino ad allora la mia fede “tradizionale” mi aveva parlato di precetti e di leggi, che andavano osservati, non di amore gratuito.

Don Domenico mi ha fatto scoprire che anch’io ero una persona degna di amore, amabile, ma non per i miei meriti, ma perché amata da Dio. Ho così riscoperto la mia dignità di figlia, e figlia amata da un Dio che si dona gratuitamente.

Ascoltava tutto senza mai interrompere; alle volte chiudeva gli occhi, ma mai dal suo viso trapelava alcun giudizio. Mi ripeteva spesso che la fedeltà dopo ogni caduta è ritornare a Dio con tutto il cuore, per ricominciare di nuovo, con nuova forza che viene dallo Spirito Santo.

Certo non aveva la bacchetta magica: quando andavo via, portavo via anche i miei problemi, ma quella che era cambiata ero io, e di conseguenza anche il modo di affrontare questi problemi.
Don Domenico mi ha insegnato la speranza e ad allontanare la paura, imparando a fidarmi di Dio, del fatto che Lui ha cura di me, che mi aiuta e mi è di sostegno.

Graziana