Quando, nell’agosto 1997, ho incontrato l’Associazione Via Pacis, una delle cose che mi hanno colpito è stata la persona di don Domenico, con i suoi occhi brillanti e la sua voce pacata. In quel periodo era già molto malato e ho avuto una sola occasione di confessarmi da lui.
È stata un’esperienza unica, perché mi è bastata per fare esperienza della vera, palpabile, reale, Misericordia di Dio. Era come se, incontrando don Domenico, avessi potuto assaporare, in una scintilla, l’Amore di Dio Padre per me, proprio per me. E tutto questo con il suo “starmi accanto” durante quel momento di misericordia sacramentale.
Don Domenico ha ascoltato con attenzione e pazienza quello che presentavo a Dio; ha risposto ad alcuni quesiti che gli ponevo, con molta calma; mi ha accolto e io mi sono sentita amata da Dio in quel momento.
Se io potevo provare vergogna per i miei peccati, ho percepito, invece, che lui non si scandalizzava e con questo suo atteggiamento mi faceva percepire che nemmeno Dio era scandalizzato di me; io continuavo ad essere figlia, figlia amata. È stato un momento semplice e potentissimo allo stesso tempo; è stato qualcosa che ha marcato indelebilmente la mia vita.
Stefania