GMG – Parliamo tutti la stessa lingua

…parte seconda (leggi la prima parte qui).

 

Penso che la cosa più bella sia stata vivere la GMG con un gruppo così bello. Ciò che porto più nel cuore sono tutti i piccoli momenti trascorsi insieme a voi. Pregare insieme a voi, attraverso la musica, sentire accanto a me persone piene dell’amore di Dio mi ha fatto scoprire un nuovo lato della fede.

Vedere le strade di Lisbona piene di tantissimi giovani pronti a lodare Dio con tutta la loro voce e la loro forza mi ha riempito il cuore di amore e gioia. Vedere che, anche se veniamo da regioni diverse, da stati diversi o addirittura da continenti diversi parliamo tutti la stessa lingua, forse la più bella. Quella della fede, quella dell’amore, quella di Gesù.

In questa GMG io penso di aver davvero fatto esperienza di fede, di amore, di Gesù…ma di un Gesù vivo e vicino. In quei giorni magici sono stata grata infinitamente dell’atmosfera che si respirava, un’aria unica.

Lì ho sentito davvero come se Gesù fosse tra noi, lì a cantare con noi, lì a sorridere con noi, lì per ognuno di noi.

Ho sperimentato come la fede si può vivere anche in uno stadio pieno di giovani che cantano a squarciagola o che ballano sulle note di un rapper. E poi ho scoperto quanto è bello condividerla.

Sei l’amico mio…tu rinforzi il mio coraggio in Dio dice una canzone.

Ho imparato che la gioia vissuta da soli si spegne.

Ho imparato che va condivisa.

La nostra luce però non si spegne se siamo fonte di luce per gli altri.

Ho imparato che c’è ancora e sempre spazio per l’amore.

Durante questo viaggio vi ho conosciuti piano piano e in ognuno di voi ho trovato testimonianza di amore gratuito, di generosità infinita, di condivisione, di quel senso del dare, senza lo scopo di ricevere, di cui la nostra società ha tanto bisogno.

Ho trovato la vera testimonianza di Dio, e mi mancava tanto, ne avevo tanto bisogno.

Quello che posso dirvi è grazie, perché siete stati la compagnia migliore.

Non penso ci siano parole per dire quanto mi abbia dato questa GMG. Ma ricordo che prima di prendere il volo per la Sicilia e dopo avervi salutati e abbracciati, i miei occhi si sono riempiti di lacrime. Con voi e grazie a voi ho sperimentato momenti di fede così forti, ho sentito davvero il mio cuore riempito di Dio, ho sentito la vera gioia, il cuore in pace.

Conservo nel cuore ogni singolo secondo di questa GMG, le chiacchierate con don Francesco, ogni abbraccio, ogni sorriso, o anche i momenti più duri e di sconforto del pellegrinaggio. Sono grata delle amicizie vere, sincere, profonde e preziose che abbiamo creato.

Ogni cosa è stata preziosa.

Questa GMG è stata un dono.

Voi siete stati un regalo. Grazie.

V.

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