Quest’anno è stato pieno di novità, ho iniziato le superiori e la vita in città è stata tanto confusionaria che nel cuore e nella mente avevo altrettanto disordine; erano poche le volte in cui sentivo di stare veramente bene.

Poi è arrivata l’estate, in un battito di ciglia era agosto e io ero su un aereo diretto a Lisbona, per fare un’esperienza di vita, per incontrare il Papa, ma soprattutto per riallacciare i rapporti con Dio. Quel Dio che era sempre stato parte della mia vita, e che adesso era passato in secondo piano.

Lisbona sembrava una sfera di vetro, edifici colorati, bandiere che striavano il cielo e migliaia di persone che cantavano, ballavano, gioivano. Tutto immerso in un’atmosfera di pace, armonia e amore per il prossimo. Senza nemmeno accorgermene, tutto stava diventando più semplice e tutto stava iniziando a riordinarsi.

C’è stato un momento in cui ho avuto “la mia illuminazione”: la luce calante del sole illuminava il terreno secco del campo dove eravamo accampati per la veglia con il Papa. La musica riempiva l’aria. “Non posso vivere senza di Te”  dichiaro facendo indugiare la penna sulla pagina “Ho sentito la Tua presenza, perché sei sempre con me”.

“Guarda a Lui, sarai raggiante, non sarà confuso il tuo volto” Salmo 36,4

Hai messo ordine nella mia testa e nel mio cuore. Adesso non ho più paura, perché sono certa che la frenesia e il disordine della città, della vita, non possono più farmi niente se sei con me.

S.