La locanda

Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: «Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno». (Lc 10,30-35)

Nel 2010 avevo 47 anni e mi trovavo in una strada che scendeva verso il nulla quando incappai nei briganti (alcuni uscirono da dentro di me). Mi spogliarono, mi percossero e se ne andarono lasciandomi mezzo morto. Si presero quel poco che avevo, compresa, ahimè, la cosa più preziosa: l’amore per mia moglie. Ricordo ancora il nome di alcuni di quei briganti perché si erano chiamati per nome mentre mi percuotevano: c’erano Egoismo e Individualismo, Disimpegno e Qualunquismo; il più duro e violento di tutti lo chiamavano Rabbia; c’era anche uno con un viso deturpato che rispondeva al nome di Vendetta. A capo di tutti, il famoso Superbia, da sempre ricercato ma che, grazie anche alle sue inarrivabili capacità di travestimento, sempre riusciva a farla franca.

Allora non sapevo di chi fossero le mani, le braccia e il volto di Colui che mi raccolse. So che mi si fece vicino, mi fasciò le ferite, versandovi perdono e riconciliazione. Poi mi caricò sopra il suo giumento e mi portò a una locanda dove si prese cura di me.

Il giumento… un bellissimo cavallo bianco con un nome allora a me sconosciuto: Spiritualità Via Pacis. Un destriero sicuro, forte e inarrestabile. Sa dove sta il Bene senza che tu lo guidi, basta cavalcarlo e seguirlo.

E poi la locanda, ah la locanda … Mi trovai lì in quel 2010, trasportato da Colui che non conoscevo, sul suo destriero preferito. Locanda che sono i volti e i cuori di tutte le donne e di tutti gli uomini di Via Pacis. Molto più che casa.

Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: «Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno».

… e voi Eliana, Paolo e don Domenico, voi tutti fratelli di Via Pacis, statene certi, Colui che mi ha tratto in salvo è degno di fede e tornerà.
Grazie per tutte le vostre cure, il vostro tempo, e per la locanda sempre aperta.

 

Emanuele Gasparetto

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