L’esperienza della preghiera

Ho 20 anni e faccio parte di Via Pacis fin da piccolo, per cui mi è capitato molte volte di partecipare a preghiere di invocazione dello Spirito (ad esempio, durante i campeggi estivi) e, sebbene da piccolo non capissi del tutto quello che stava succedendo, ho spesso sentito che qualcosa mi stava toccando il cuore.

Per me tutto ciò è stato particolarmente importante, specialmente durante l’ultimo anno delle Medie e i primi anni delle Superiori, in quanto stavo attraversando un periodo di grandi dubbi. 

Questi momenti di invocazione sono stati quelli che mi hanno fatto riscoprire la fede e il desiderio che tale fede non fosse solo qualcosa di passivo, ma una ricerca attiva della presenza del Signore nella mia vita.

Per questo, quando mi è stato proposto di iniziare il percorso del Battesimo nello Spirito, ho capito che era l’occasione perfetta per approfondire ancora di più quel legame con lo Spirito Santo che mi era stato donato in quei momenti speciali.

Durante il percorso ho sperimentato due aspetti della preghiera carismatica: la preghiera personale e quella in gruppo.

Nel primo caso, invocando lo Spirito quotidianamente (o quasi), ho sperimentato una pace, una tranquillità e una forza d’animo che raramente nella mia vita ricordo di aver percepito, e che mi sostiene nei miei impegni quotidiani.

Nella preghiera in gruppo, invece, ho avvertito una presenza mai sentita prima, ho sentito di essere amato, e che tutte le mie preghiere e le mie preoccupazioni venivano ascoltate, e una fiducia immensa mi avvolgeva, come a dirmi: Non preoccuparti più, ce la puoi fare!

 

Rubrica Testimonianze,
dal Blog Storie, incontri, parole sulla Via della Pace

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