Notizie dalla Georgia

Da 26 anni lavoro come autista per portare beni e sostentamenti ai poveri. Ogni giorno abbiamo tante richieste di aiuto. La gente chiede medicinali e cibo per mangiare. In questi mesi le richieste sono aumentate: a causa del virus sono stati persi 500.000 posti di lavoro e la gente ha fame.

Ieri sera mi hanno chiamato da un poliambulatorio chiedendo aiuto per una donna. Si trattava di una donna sola, affamata che vive in una casa dove non c’è gas e per questo non può cucinarsi nulla di caldo. Le abbiamo portato un po’ di pasta, riso, grano saraceno, una bottiglia di olio e un pacco di biscotti. Era un paio di giorni che non mangiava, ed ha divorato subito i biscotti.

Qualche giorno fa sono stato a trovare un’altra donna anziana, anche lei vive da sola e in una situazione difficile; erano 8 anni che non si lavava…

In questi anni ho visto tante persone e situazioni, ma non avevo mai visto così tanta povertà.

Fare questo lavoro a volte è davvero difficile, soprattutto in questo ultimo periodo, nel quale la situazione sanitaria ed economica è andata peggiorando.

A volte mi mancano le forze per affrontare tutto questo e mi arrabbio: da una parte del mondo vedo la gente che ha tutto, e qui invece trovo ogni giorno gente affamata. Poi mi ricordo che anche loro sono figli di Dio e sono nostri e miei fratelli, e non posso abbandonarli.

Padre Witold Szulczynski, referente in loco

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