Sono passati 1 mese e 20 giorni dalla sera in cui Papa Francesco ha aperto la Porta Santa presso la Basilica di San Pietro, in Vaticano. Ed è iniziato il Giubileo “della speranza”.
50 giorni di grazia! … ce ne siamo accorti? Abbiamo iniziato a immergere mani e cuore nei tesori di Grazia che la Chiesa ha messo disposizione di ciascuno di noi attingendo all’infinito Amore di Dio?
Nei conflitti piccoli e grandi, nelle tribolazioni quotidiane che ognuno di noi deve affrontare, abbiamo posto attenzione in Chi abbiamo posto la nostra Speranza? la nostra vita, il nostro cuore, a Chi (o a che cosa) è ancorato? Di chi mi fido, a chi affiderei la mia vita? in Chi spero? Per chi, per che cosa mi metterei in cammino?
E il pensiero corre ai pellegrini del passato: quanti uomini e donne coraggiosi si sono incamminati verso Roma, nei vari Giubilei della storia. Senza comodità, senza stanze prenotate, senza avere neppure la certezza di arrivare alla mèta, ma animati da una fede forte e dalla certezza che «la speranza non delude», perché Colui «che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a Lui?» (Rom 8,32).
Allora non procrastinare, non aspettare: partecipa al Giubileo, vivi il Giubileo e diventa Giubileo!
Attraversa la soglia della Porta Santa ed immergiti nel Cuore di Dio. Lasciati abbracciare dal suo Amore, ascolta le parole di perdono e misericordia che nel Sacramento della Riconciliazione Gesù sussurra al tuo cuore.
Diventa “pellegrino di speranza” anche tu!
Lucia Romani