Con Gesù la possibilità di ricominciare c’è sempre: mai è troppo tardi, sempre c’è la possibilità di ricominciare. Abbiate coraggio…
(Papa Francesco)
Don Domenico Pincelli, fondatore di Via Pacis assieme ad Eliana e Paolo Maino, ci insegnava ad accogliere l’anno liturgico con gratitudine, a lasciarci coinvolgere e immergere nelle sue tappe, vivendo e rivivendo il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio anno dopo anno, nella grazia di un nuovo inizio.
Possiamo ricominciare da questo Avvento 2023 a fare spazio a Dio e ai fratelli nelle nostre vite frenetiche e distratte, facendo nostra la supplica struggente del profeta Isaia: «Se tu squarciassi i cieli e scendessi!» (Is 63,19b). Possiamo ricominciare, qualunque sia la nostra situazione o la nostra storia, perché «degno di fede è Dio» (1Cor 1,9a), che in Gesù ci ha rivelato il Suo volto di tenerezza. Possiamo uscire dalla nostra sonnolenza e vegliare, per riconoscere Gesù che viene, presente nel più piccolo dei suoi fratelli (cfr Mt 25,40).
Come scrive il Presidente di Via Pacis, Ruggero Zanon, nella lettera per l’Avvento:
è questo il miracolo che si compie ogni volta che facciamo spazio a Dio e accogliamo l’altro come un fratello: rinasciamo a vita nuova,
siamo rigenerati da un Amore che ci precede e non ci abbandona. Ed è l’esperienza di questa misericordia immeritata – tanto più grande, quanto più “imperdonabile” è il nostro peccato – che ci spinge a convertire comportamenti e atteggiamenti, “…a fare tutto il possibile per vivere in pace” (1Ts 4,11a), facendo scomparire da noi “…ogni asprezza, sdegno, ira, grida e maldicenze con ogni sorta di malignità” (Ef 4,31). Possiamo decidere di farlo fin d’ora per essere operatori di pace in un mondo martoriato dalle guerre».
di Maria Luisa Toller