«Ascoltandolo, Gesù si meravigliò» (Mt 8,10a)
Vorrei leggere questo Vangelo (cioè la Parola viva ed efficace che lo Spirito Santo ci consegna) con la lente dello stupore.
Mi stupisce il rude ufficiale dell’esercito romano che, rompendo ogni schema, intercetta Gesù in strada e lo scongiura non per sé, ma per un servo che soffre.
Mi stupisce la risposta semplice e disarmante di Gesù: «verrò e lo guarirò»
Mi stupisce la logica del centurione: io ho dei soldati sotto di me; se dico a uno “fa’ questo”, lo fa. Allora, tu dì solo una parola e il mio servo sarà guarito!
Mi stupisce il meravigliarsi di Gesù nel constatare che questa è una fede non trovata in nessuno in Israele.
Che bella notizia! Anch’io posso fermare Gesù per strada; posso raccontargli senza timore sofferenze e angosce di ogni fratello e sorella nel mondo e stupirmi nell’attesa certa della sua risposta: Io verrò e lo guarirò.
di Tiziano Civettini