Domenica 15 novembre sarà la 4° giornata mondiale dei poveri e per l’occasione Papa Francesco ha scritto un messaggio su cui riflettere dal titolo “Tendi la tua mano al povero”.
Tendere la mano al povero, per Papa Francesco, vuol dire prima di tutto amare il povero, andando contro la globalizzazione dell’indifferenza: “quasi senza accorgercene, stiamo diventando incapaci di provare compassione dinanzi al grido di dolore degli altri, non piangiamo più davanti al dramma degli altri né ci interessa curarci di loro, come se tutto fosse una responsabilità a noi estranea che non ci compete.
Il grido silenzioso dei tanti poveri deve trovare il popolo di Dio in prima linea, sempre e dovunque, per dare loro voce, per difenderli e solidarizzare con essi davanti a tanta ipocrisia e tante promesse disattese, e per invitarli a partecipare alla vita della comunità.
Ad ogni cristiano, in quanto tale, è affidata “la responsabilità di mettersi al servizio degli altri, soprattutto dei più deboli. Non si tratta di un’esortazione facoltativa, ma di una condizione dell’autenticità della fede che professiamo. Infatti, la benedizione del Signore scende su di noi e la preghiera raggiunge il suo scopo quando sono accompagnate dal servizio ai poveri.