Manila, 20 gennaio 2025.
È l’ultima sera del viaggio nelle Flippine di Ruggero, presidente di Via Pacis, ed Elena, operatrice per la solidarietà internazionale, da suor Rosanna e la congregazione delle Ancelle Missionarie del Santissimo Sacramento.
Racconta Elena:
“Ci troviamo a Manila, dove le suore hanno il “quartier generale” della zona asiatica (Filippine, Myanmar, Indonesia e Vietnam). Tra suore, novizie e ragazze accolte nella Angels’ Home di Manila (una casa di accoglienza per ragazze che hanno subito abusi e abbandoni) ci sono una sessantina di persone, tutte accoglienti e sorridenti.
Questa è l’ultima sera e hanno voluto farci una sorpresa: una serata di balli e canti tradizionali per salutarci, ma soprattutto per ringraziare Via Pacis per tutto ciò che ha fatto e continua a fare nelle Filippine. Rimango commossa. Ma la cosa che mi colpisce di più è l’inizio di questa serata: le suore dedicano un lungo tempo a raccontare la storia di don Domenico, perché “in questo anno appena iniziato dedicato a don Domenico Pincelli, in cui si festeggia il 100° anniversario della sua nascita, anche noi desideriamo conoscere più a fondo don Domenico per poterlo ringraziare di cuore di quanto ha fatto, ha portato:
senza di lui, Via Pacis non sarebbe qui, nelle Filippine… e senza Via Pacis, la nostra missione non sarebbe qui”, introduce con gli occhi lucidi suor Rosanna.
Le suore cantano e sembra un coro di angeli, angeli che accompagnano una suora in processione a posare tre candele ai piedi di un quadro rappresentante don Domenico, Paolo ed Eliana.
Ogni passo della suora è il ricordo di ogni passo compiuto da Via Pacis in questi 46 anni, di cui 31 nelle Filippine… E quella luce, la luce della solidarietà, dell’aiuto reciproco, dell’amore fraterno, arriva ai piedi dei fondatori e ci ricorda che è stato proprio così:
nel buio, nelle difficoltà, è arrivata la Luce di don Domenico, Paolo e Eliana, e ha trasformato le vite di migliaia di persone.
Questo è ciò che abbiamo sperimentato anche in quell’ultimo giorno di festeggiamenti e ringraziamenti a Manila: in ogni danza, in ogni canto e in ogni sorriso si vedeva l’eredità di don Domenico. Un’eredità di speranza, di misericordia e di amore.”
Con questa serata è stato dato ufficialmente inizio all’anno di festeggiamenti per il Centenario di don Domenico, che prevede diversi eventi e iniziative per fare memoria della sua vita e la sua eredità.