Cibo per i più poveri in Tamil Nadu

Nazione: India

Stato del Tamil Nadu, distretto di Ariyalur

Ambito di intervento: Bisogni primari

Referente:  padre Adaikalasamy Erudayam

ANNO DI INIZIO: 2022
CODICE: AS 440

Obiettivo

Nel Tamil Nadu, le persone che vivono maggiormente il disagio e l’esclusione sociale sono i Pariah o Dalit, soprannominati gli intoccabili, gli oppressi. Sono considerati i reietti, l’ultima casta del sistema sociale e religioso indù.
Il progetto mira alla distribuzione di cibo nutriente una volta al giorno a 200 Dalit nei villaggi più poveri del distretto di Ariyalur.

Beneficiari

I beneficiari di questo progetto sono i Dailt del Tamil Nadu, i più poveri tra i poveri: bambini orfani e poverissimi, donne abbandonate e anziani abbandonati dei villaggi di Poovanipattu, Murugankottai, Vaari Theru, Minnurankaduvetty, Augnespuram, Kuppam, Kumilankuzhi, Keelaneduvai, Varadharajanpettai e Thennur.

 

Costo del cibo Per 1 persona
Per 1 giorno 1 €
Per 1 mese 31 €

 

I bambini

I bambini poveri e orfani di questi villaggi sono talentuosi e desidererebbero studiare, ma mancano di energia fisica e mentale a causa della carenza di cibo nutriente, poiché le famiglie sono estremamente povere.

Le donne

In questa zona, molte giovani donne sono state abbandonate dai loro mariti e molte ragazze, rimaste incinte dei loro capi di lavoro – che di solito danno loro false speranze di promozione e di un possibile matrimonio – sono state licenziate e lasciate sole. Queste donne non possono andare a lavorare perché sono in stato avanzato di gravidanza e fanno molta fatica a prendersi cura della loro salute e di quella del bambino nel grembo: non mangiano nemmeno un buon pasto al giorno.

Gli anziani

Molti anziani Dalit sono spesso abbandonati dai figli e, non avendo alcuna pensione poiché hanno lavorato tutta la vita nei campi agricoli dei proprietari terrieri, faticano a condurre una vita dignitosa e spesso vivono alla mercé dei loro parenti. A causa della mancanza di cibo, spesso si ammalano e muoiono prima del dovuto perché non hanno i mezzi per curare le loro malattie.