Un lavoro che salva

“Camminando per le strade della città di Armenia, Colombia, ho visto con i miei occhi cosa significhi povertà, miseria, sfruttamento della donna, abbandono dei più deboli. Ma ho visto anche tanta dignità negli occhi di chi, dalla miseria, si è rialzato; dignità nel volto di chi ha lottato per andare controcorrente, per non lasciarsi andare alla via più facile come la droga, lo sfruttamento, l’illegalità.

Ho trovato dignità in una casa in mezzo a baracche di drogati, la casa di una persona che era stata derubata dei suoi strumenti di lavoro, unico mezzo di sostentamento della famiglia, e piangeva dicendo “mi hanno rubato le mani”. Ma anziché andare a rubare a sua volta, ha deciso di rimboccarsi le maniche, reinventarsi il lavoro e allo stesso tempo cercare aiuto per uscire dalla condizione di povertà che lo circondava e poter dare un futuro migliore ai suoi figli. Così il signor Alvaro ha conosciuto Via Pacis, attraverso il progetto “Attività artigianali post Covid”, che lo ha aiutato a ritornare a lavorare dopo un momento doppiamente difficile: la pandemia e il furto di tutti i suoi costosi attrezzi da carpentiere.

Il progetto ha aiutato don Alvaro – così è chiamato da tutti i suoi amici e clienti in segno di rispetto -contribuendo all’acquisto del necessario per continuare a lavorare. Quando ci ha accolti in casa sua, di fianco al suo laboratorio, ci ha detto con le lacrime agli occhi “Via Pacis mi ha ridato le mani”.”
– Elena

Il progetto Attività artigianali post Covid in Colombia sta aiutando varie persone, ritrovatesi in situazioni difficili a causa della pandemia, a risollevarsi grazie alla possibilità di ricominciare a lavorare attraverso diverse attività artigianali e affermare la loro dignità.

Per sostenere questo progetto

Articolo precedente
Padre Witold racconta …
Articolo successivo
Emergenza terremoto Turchia-Siria

Blog